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Notizie > La Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità presente alla Biennale Architettura

Venezia tra presente, passato e futuro, con uno sguardo alla tradizione, ma puntando all’innovazione e strizzando l’occhio alla “Più antica città del futuro”. C’è anche un pezzo della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation (FVCMS/VSF) nel padiglione Venezia della 18. Biennale di Architettura. Un contributo che si esprime nel patrocinio e che vede il logo della fondazione all’interno della mappa che accompagna i visitatori lungo il percorso all’interno del padiglione.

All’ingresso dello spazio espositivo, nella prima sala ci si può confrontare con un avatar il quale, basato sull’intelligenza artificiale, è in grado di rispondere alle domande del pubblico, mettendo al servizio dell’uomo le nuove tecnologie. Si snoda poi, lungo tutta l’esposizione – chiamata “Venetie MML, la grande veduta, il lavoro raccontato” -, una rivisitazione moderna della celebre veduta del De’ Barbari. Se alla fine del quindicesimo secolo Jacopo De’ Barbari ebbe l’intuizione di osservare Venezia dall’alto, ecco che oggi il padiglione propone un’inedita Venezia “estesa”, metropolitana. E basta puntare con il proprio smartphone alcuni punti chiave della “mappa” per immergersi nella realtà aumentata, che fornisce ulteriori informazioni rispetto a quelle visibili a occhio nudo.

All’inaugurazione ufficiale del padiglione Venezia c’erano, tra le istituzioni, il titolare del dicastero della Cultura Gennaro Sangiuliano, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il presidente della Biennale Fabrizio Cicutto, il curatore del padiglione Venezia Maurizio Carlin e il direttore generale della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation (FVCMS/VSF) Alessandro Costa.

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